Tra Marketing del Gusto e Glamping di Charme

A cura di Francesca Mancini

TRA MARKETING DEL GUSTO E GLAMPING DI CHARME

La presentazione della seconda edizione del libro firmato Scarso – Squadrilli e il caso eccezionale di Cirelli, l’azienda agricola sui calanchi di Atri

Cos’hanno a che fare il libro Marketing del Gusto e Francesco Cirelli, fiero vignaiolo produttore di splendidi vini abruzzesi? Tanto, tantissimo.

 

L’occasione di ritrovo in un bellissimo sabato di settembre è stata la presentazione della seconda edizione del libro Marketing del Gusto curato da Slawka G. Scarso e Luciana Squadrilli (Edizioni Lswr), unico testo di riferimento per capire nell’immediato come proporre la propria attività sul mercato o lanciarla se già avviata.

 

Dopo l’indiscusso successo della prima edizione, le due autrici si sono messe all’opera per aggiornare e rinfrescare il volume che, attraverso un linguaggio semplice e accessibile – anche a chi di marketing è a secco – avvalendosi del supporto di grafici e illustrazioni che chiariscono concetti e forniscono esempi concreti unendo teoria e pratica con tanti case study, il libro si conferma essere il miglior manuale da tenere a portata di mano per chi desidera districarsi al meglio nel Meta(vertiginoso)Verso della digital marketing strategy e non solo.

Guidiamo il lettore, passo dopo passo, in tutto il processo di marketing – spiegano le autrici – Dall’analisi iniziale del mercato di riferimento fino allo sviluppo di una strategia di social media marketing: abbiamo inserito nel libro tutto ciò che occorre a manager, agenti e rappresentanti del settore, consulenti marketing e social media specialist, studenti dei corsi di marketing e comunicazione enogastronomica, appassionati di enogastronomia e ristorazione.

Il titolo spiega già molto, composto appositamente da un termine anglofono e uno italiano, per abbracciare con più ampio raggio le attività produttive e dell’ospitalità che ruotano attorno al settore agroalimentare in tutte le sue sfaccettature, un settore dal grande appeal, com’è oggi quello del Made in Italy, complici anche l’effetto amplificatore della televisione e del passaparola attraverso i social media.
Sono quindi fondamentali le strategie di marketing che permettono alle imprese del gusto di essere sul mercato ottimizzando le scelte relative a prodotti e servizi, distribuzione, e gestire al meglio i canali di comunicazione per arrivare ad avere quella visibilità necessaria a raggiungere il proprio target di riferimento. Marketing del Gusto è a tutti gli effetti un compendio che offre consigli pratici a piccoli e grandi produttori, e agli imprenditori di settore al fine di fornire spunti pratici da applicare alla propria realtà, ed essere al tempo stesso uno strumento utile per chi si occupa di comunicazione enogastronomica, oltre che una fonte diretta per tutti gli appassionati.

Le novità della II edizione

La ricca raccolta di casi studio è stata aggiornata in questa seconda edizione che prende in considerazione anche l’affermarsi di nuovi canali come l’e-commerce (con le sue evoluzioni) e i nuovi servizi di delivery. Ampio spazio è stato dato anche ai social media, con particolare attenzione a Facebook ma anche a quelli che, negli ultimi anni, si sono sviluppati ancora di più: Instagram e TikTok. Spazio anche al podcast, strumento che si diffonde sempre di più e che un’azienda deve necessariamente prendere in considerazione per ampliare la propria attività.

CINQUE sono le parti in cui è suddiviso il libro:

1 Il primo atto si focalizza sul marketing dei prodotti tipici e dell’agroalimentare di qualità, con un’ampia panoramica sul mercato dei prodotti italiani in Italia e all’estero, una parentesi sulle cosiddette 4P (Prodotto, Prezzo, Place, Promozione) e un ultimo capitolo dedicato al green marketing e alle attività che vengono attuate a favore della sostenibilità.
Cos’è il marketing e quando è nato? A queste e altre domande rispondono Scarso e Squadrilli, tracciando le linee degli sviluppi del marketing, del mercato, dal baratto alla moneta, alla nascita dell’industria con i prodotti di massa, fino alla definizione delle politiche di prezzo e distribuzione che portano al processo di analisi del mercato, dei bisogni e dei desideri.

 

Il marketing – scrivono le autrici – è pertanto il processo attraverso il quale, dati i risultati emersi dalle analisi di mercato, si pianifica ed esegue una strategia volta a soddisfare determinati bisogni dei consumatori attraverso l’offerta di un prodotto e un servizio. È un processo basato sulla produzione, distribuzione, determinazione del prezzo e promozione di un prodotto o servizio.

 

2 Il secondo capitolo analizza le imprese del gusto che si occupano di accoglienza e ospitalità, partendo da un’analisi del mercato dei prodotti alimentari in cui operano le aziende per passare alla spiegazione delle caratteristiche essenziali dei servizi che le contraddistinguono e le portano ad avere un approccio diverso in termini di marketing mix, un processo che, nel caso dell’ospitalità si arricchisce di tre elementi: processi, persone, parte tangibile.

 

3 Nel terzo segmento si affronta la comunicazione online delle imprese del gusto, uno strumento che oggi anche con pochissimo investimento può dare buoni risultati e raggiungere un vasto pubblico. Dal sito internet, fulcro della comunicazione online d’impresa, le autrici analizzano poi i blog, i podcast, e i principali social media più vicini al mondo del food, e quindi Facebook, Instagram, ed i visual social media TikTok e YouTube, basati su immagini e video, in grado di raccontare il mondo in maniera diretta e immediata.

 

4 La quarta parte è incentrata sulla organizzazione e promozione di un evento enogastronomico, che sia pubblico o privato, è uno strumento che, se ben organizzato, può avere grande eco in questo settore, soprattutto tramite strategie di comunicazione ben strutturate che sfruttino i social media e, in caso, la stampa nazionale.

 

5 Nove sono i casi di imprese del gusto che vengono proposti al lettore e analizzati, dai forni ai produttori di pasta, dalle aziende agricole ai servizi di delivery innovativi, dai ristoranti alle nuove forme di enoturismo, portando esempi concreti, che si vanno ad aggiungere ai tanti riferimenti presenti nelle parti precedenti del libro.

 

Le realtà analizzate includono, solo per fare alcuni esempi: Forno Brisa, Cosaporto, Cirelli, DOL Di Origine Laziale, La Città della Pizza, Loison Pasticceri dal 1938, Osteria Brunello, Agricola Paglione, Pastificio dei Campi.

Il caso Cirelli
Alla luce di quanto detto sinora si comprendono i motivi per cui Luciana Squadrilli ha scelto per la tappa abruzzese di presentazione del libro, l’azienda agricola biologica Cirelli, certificata IMC, situata sulle colline di Atri – di cui a breve vi racconteremo meglio qui – i cui terreni sfiorano la Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri. Ventidue sono gli ettari destinati all’allevamento di viti, ulivi, alberi da frutta, orto, rinati per volere di Francesco Cirelli, laureato in Economia e Management alla Bocconi, e sua moglie Michela Palazzo Adriano, che ne l 2011 hanno deciso di stabilirsi definitivamente a Pescara per dedicarsi solo all’attività agricola e vitivinicola e, iniziando così, a sperimentare sulla produzione enoica utilizzando anfore in terracotta per fermentazione e maturazione dei vini.

Negli anni l’attività è cresciuta, grazie anche al lavoro che i coniugi hanno portato avanti per la costruzione di un’identità ben definita dell’azienda, lontana da stereotipi e luoghi comuni che per troppo tempo hanno attanagliato la produzione vitivinicola abruzzese, una proposta diversa e subito riconoscibile, per scelta del brand, della comunicazione, eventi organizzati e visite in loco, che hanno permesso all’azienda di posizionarsi bene sul mercato nazionale e interazionale.

Ma Cirelli è tanto altro, e merita indubbiamente un capitolo a parte, perché ci sono anche gli allevamenti di maiale nero e di animali da cortile, la produzione di olio extravergine di oliva, le marmellate, le conserve e dal 2021 l’ultima idea arrivata in casa, la Cirelli Farm Glamping, ovvero ospitalità di tipo turistico in due palafitte di legno – lodge – accomodate tra le piante di olivo e composte da uno spazio di charme interno attrezzato di tutto punto, ed un terrazzino che guarda il Gran Sasso dal sorgere del sole, fino all’arrivo della prima stella più luminosa.
Un esempio di azienda strategicamente connessa con il territorio, il mercato e il cliente, capace di accontentare pubblici notevolmente diversi; la sfida futura? Riuscire a catturare gli appassionati di turismo d’esplorazione e condurli per mano alla scoperta del vino e delle sue meravigliose sfumature sentimentali.

Le Autrici

Slawka G. Scarso è docente di Marketing del vino e del turismo enogastronomico alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, allo IUSVE di Venezia e presso la Fondazione Mach di San Michele all’Adige. Dal 2004 si occupa di comunicazione nel settore dell’enogastronomia collaborando come consulente con varie aziende italiane. Sempre per LSWR ha pubblicato Marketing del vino e Marketing dei prodotti enogastronomici all’estero.

Luciana Squadrilli è una giornalista professionista specializzata in enogastronomia e viaggi e assaggiatrice di olio extravergine. Ha all’attivo diverse docenze presso importanti istituti nazionali e ha già curato diversi volumi in ambito enogastronomico. Sempre per LSWR ha pubblicato Marketing dei prodotti enogastronomici all’estero.

Il libro
Marketing del gusto – La guida completa per promuovere i prodotti tipici e i servizi di ristorazione e organizzare eventi enogastronomici
Edizioni Lswr, Maggio 2022, 34.90 euro

Azienda Agricola Cirelli
Contrada via Colle San Giovanni 1
64032 – ATRI (Teramo)
Tel.: +39 085 8700106
Fax: +39 085.45.14.758
Email: hospitality@agricolacirelli.com

Photo @robertozazzara.com

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