Tenuta Querce Grosse

TENUTE QUERCE GROSSE, È PRONTA PER LA NUOVA STAGIONE
ALL’INSEGNA DEL GREEN E DEL TURISMO ESPERIENZIALE

La struttura, nata a Francavilla al Mare nel 1993, è gestita dall’imprenditore Piero Di Clemente. Tra i progetti futuri: creare un’azienda agricola nei terreni che circonda la Tenuta e avviare eventi legati alla campagna per i turisti e per gli abruzzesi

Creare un’azienda agricola e avviare un turismo green ed esperienziale all’interno della Tenuta. E’ questo l’obiettivo della nuova stagione 2023 di Tenuta Querce Grosse.

 

La Tenuta è stata fondata nel 1993 dalla famiglia Di Clemente che ha realizzato la struttura immersa in 20 ettari di terreno agricolo a Francavilla al Mare (CH). Il nome, infatti, deriva dalle magnifiche querce secolari che delimitano tutto il complesso. Oggi Piero Di Clemente si occupa in prima persona della gestione di tutta la struttura. Per presentare i nuovi progetti della Tenuta, Piero, insieme alla sua famiglia, ha voluto organizzare un party, lo scorso 8 giugno, al quale hanno partecipato giornalisti, amici, clienti e alcune istituzioni. Chef della serata Maurizio Della Valle del ristorante La Corte, che ha preparato alcuni golosi piatti per gli ospiti accompagnati dai vini delle aziende abruzzesi Marramiero e La Valentina.

La mia famiglia ha creato la Tenuta nel 1993 –spiega Piero Di Clemente– e dopo varie gestioni, oggi sono io ad occuparmene in prima persona. Ho voluto dare nuovo vigore a questo luogo, rinnovando tutte le sale interne ma soprattutto avviando un nuovo progetto che punta al turismo green ed esperienziale.

Tenuta Querce Grosse si trova nel cuore dell’Abruzzo, a 10 minuti da Pescara e a pochi chilometri dalla Costa dei Trabocchi. Un suggestivo viale di mezzo chilometro di cipressi conduce alla sommità della collina dove si sviluppa il borgo della Tenuta. Querce, vigneti, uliveti e frutteti creano alla vista di chi arriva uno scenario naturale magico dal quale si gode anche della vista del mare Adriatico. La Tenuta è da anni un punto di riferimento per gli abruzzesi per celebrare matrimoni, feste ed eventi aziendali e inoltre, in quanto Casa Comunale, offre anche la possibilità di celebrare il rito civile ed anche quello religioso.

“Qui gli ospiti che arrivano, –continua l’imprenditore– possono assaporare dell’autenticità dell’Abruzzo e dei profumi di questo territorio, possono godere dei prodotti dell’azienda agricola come le uova fresche nell’aia e vivere l’esperienza della raccolta dei frutti a disposizione a seconda della stagione. In quest’ottica, abbiamo intenzione di aprire le porte non solo ai turisti ma anche agli abruzzesi organizzando giornate dedicate alla campagna come la vendemmia e offrendo una serie di servizi ed eventi immersi nel verde per tutti coloro che amano la natura. Anche gli chef che cucinano per i banchetti hanno la possibilità di usare tutti i prodotti che la nostra campagna offre realizzando così pietanze gustose e sane”.

Oltre alle tre sale interne nelle quali si può organizzare qualsiasi tipo di evento, la struttura dispone di 11 dimore indipendenti immerse nella magia della natura, ognuna di circa 50 metri quadrati, circondate dal verde e dotate di ogni confort. Tutta la Tenuta, spazi interni ed esterni, è stata progettata dall’architetto Antonella Di Clemente, sorella di Piero. Oggi per la gestione, la famiglia si avvale della collaborazione del direttore Carla D’Eramo.

 

Tra i progetti di Piero c’è quello di creare un’azienda agricola. “Noi abbiamo circa 20 ettari di terreno e facciamo già l’olio e il vino –spiega Piero– per noi e per un po’ di amici, il mio intento è quello di avere una etichetta tutta nostra e di creare un’azienda agricola dando la possibilità ai giovani di lavorarci”.
Tra le curiosità dell’immenso giardino della Tenuta, c’è il viale di rose, più di 30 tipologie di rose, consueto set fotografico per gli sposi, tutte curate con amore dalla mamma di Piero, la signora Aurora.

“Le querce sono il simbolo della Tenuta, – conclude Di Clemente– sono qui da 30 anni e rappresentano solidità e forza. Affianco alle vecchie querce impianteremo querce giovani per dare nuovo vigore e linfa alla terra. Questo posto per me traspira pace e serenità, il ritorno ai valori della terra, quelli nei quali credo fortemente e che vorrei trasmettere, ai miei figli in primis, e a tutti coloro che scelgono di venire a trovarci”.

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