Il Tondino del Tavo

Nuova vita per il Tondino del Tavo, il fagiolo tardivo
che adesso ha uno spazio narrativo tutto suo, a Loreto Aprutino

“I produttori diventino custodi del seme”. È con questo augurio che a Loreto Aprutino si è conclusa la presentazione dedicata al Tondino del Tavo, un fagiolo chiamato anche “fasciule a buscielle” (fagiolo a pisello), piccolo e tondo di un candido colore madreperlaceo che va dal bianco latte all’avorio, con ottime proprietà nutrizionali ed una buccia sottilissima, che ne consente una cottura più rapida e una facile digestione.

Il Tondino è un fagiolo tardivo che ha trovato l’habitat ideale nei terreni ciottolosi ed alluvionali dell’area vestina, tant’è che oggi si coltiva in soli 7 comuni: Farindola, Penne, Loreto Aprutino, Pianella, Collecorvino, Moscufo e Cappelle sul Tavo.

Per le sue caratteristiche da salvaguardare, in via dei Normanni a Loreto è stato da poco inaugurato lo “spazio narrativo del Fagiolo Tondino del Tavo”, un luogo realizzato recuperando minuziosamente una dimora storica con un pavimento in cemento del 1920 proveniente da New York, all’interno del quale, oltre ad ammirare gli scatti di Luciano D’Angelo che immortalano i momenti più significativi del fagiolo, dalla semina, alla raccolta, sono anche esposte le confezioni dei 16 produttori del Consorzio di Tutela del fagiolo Tondino del Tavo.

Al Tondino è stato dedicato, in occasione dell’inaugurazione dello spazio espositivo anche un convegno intitolato “La protezione della denominazione del prodotto tipico e la conservazione del seme”, a cui s ono intervenuti: il consigliere regionale Guerino Testa, il sindaco di Loreto Aprutino, Gabriele Starinieri, il presidente del GAL Terre Pescaresi, Gianluca Buccella, Fabio Belfiore, produttore e vicepresidente del Consorzio, Alessio Marini, presidente del Consorzio, Maurizio Odoardi, ex responsabile ufficio Biodiversità Regione Abruzzo e Francesca Petrei Castelli del Pastificio Verrigni.

Sono molto soddisfatto – ha detto Buccella – del lavoro che il Gal Terre Pescaresi ha portato aventi per finanziare questo importante progetto. Ci teniamo che il nuovo spazio sia un luogo vivo in cui il visitatore potrà informarsi sulla storia, sulle caratteristiche organolettiche, sulle tecniche di produzione ed al contempo scoprire l’unicità del territorio su cui viene coltivato.

L’obiettivo – ha aggiunto il presidente Marini – è che tutti i produttori diventino custodi del seme affinchè lo si possa conservare e promuovere nel tempo. Il Consorzio di Tutela del Fagiolo Tondino del Tavo è nato nel 2014 proprio per salvaguardare la tipicità e le caratteristiche peculiari del legume e per sostenere la commercializzazione e la sua promozione
.

Ringrazio tutti i produttori che hanno creduto in questo progetto – ha affermato Belfiore – perchè i risultati raggiunti sono merito del grande lavoro di squadra fatto negli ultimi quindici anni, ma ora bisogna rafforzarsi sempre di più in Abruzzo e fuori i confini nazionali.

È giunto in chiusura lavori anche il prezioso contributo di Maurizio Odoardi che ha illustrato l’iter per l’ottenimento dell’iscrizione del Tondino all’Anagrafe della Biodiversità di Interesse Agricolo e Alimentare della regione Abruzzo e all’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) in qualità di “Prodotto vegetale allo stato naturale o trasformato”, passaggio molto importante per la longevità del legume e per l’intero territorio.

Il progetto è stato cofinanziato dal PSR 2014/2020 Abruzzo, Misura 19 – PSL GAL Terre Pescaresi, sotto intervento 19.2.1.1.1 Fondo FEASR.

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