A cura di Francesca Mancini
CIN CIN, IL BAR À MANGER CHE CONQUISTA TUTTI
La piccola ristorazione a metà strada tra bistrot francese e tapas bar in pieno centro a Pescara.
Com’è che faceva quel jingle televisivo che tutti, grandi e meno grandi, canticchiavamo tra la fine degli anni ’80 e gli inizi ’90? “Cin cin ricoprimi di baci”?
Un turu che rimane nella testa ma che aiuta a memorizzare il nome del nuovo locale che ha da poco aperto battenti in via Piave 52 a Pescara.
Sotto il nome di Cin Cin e il benaugurante suono del brindisi, si cela il nuovo bar à manger, nato da un’idea di due volti ben noti del bere e mangiare bene a Pescara. Infatti, i responsabili del “colpo grosso”, sono Giuseppe Maria Zolfo (Vinatteria Zolfo) e Valerio D’Amico (Botanico e Soms sempre sulla stessa strada) che hanno voluto portare quell’idea di piccola ristorazione ancora poco approfondita in città.
Non un semplice bar, lo si capisce anche dall’arredamento molto curato, non una semplice enoteca ma nemmeno un ristorante troppo serio che chiede quella predisposizione mentale al dover passare un determinato periodo di tempo seduti ad aspettare. L’offerta qui è più dinamica, a metà tra la cultura spagnola delle tapas e il bistrot francese, anche veloce volendo, ma comunque studiata con cura da chi ormai ha fatto della qualità il suo core business. Dinamico e nel pieno delle sue forze è anche lo chef, Gianluca Cipollone, conosciuto durante gli anni di Drogheria del Mercato e che ritroviamo con grande entusiasmo.
Il menù cambierà spesso ma saranno sempre in carta ostriche e pane, burro e alici, da accompagnare ad una bollicina o un buon cocktail realizzato dalle gentili mani di Sara Anzellotti.
Un esempio di quello che potreste trovare?
Detto fatto: Crudo di scottona, alghe, mayo affumicata e cetriolo, Arrosticini di animelle sweet & sour, Toast di granseola, nduja e caviale, Hummus di ceci, frittella di verdure e vinaigrette.
La carta dei vini è molto ben studiata, del resto c’è la sicurezza e la conoscenza di chi ha scelto di fare il vinattiere nella vita. Selezionate le etichette che partono dall’Abruzzo per fare il giro d’Italia e continuare poi col tour de France.
Emulsione di manzo, verdure in agro e maio affumicata
Il cocktail pairing è di certo molto divertente e sorso dopo sorso, boccone dopo boccone, assicura un’esperienza complessiva, soprattutto se con le ostriche arriva un Margarita spice – gin infuso al wasabi, liquore certosino, liquore amarula e lemon juice- e con il Toast alla granseola un Ruddy Mary – gin, succo di pomodoro, limone, gocce di Worcestershire, sale, sedano, pepe nero e tabasco.
In alto i calici, dunque, e lunga vita a Cin Cin!
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