Cantina Frentana brinda al bilancio 2021

Cantina Frentana brinda al bilancio 2021

Fatturato e produzione in crescita per l’azienda cooperativa di Rocca San Giovanni che chiude in positivo l’anno della ripartenza e resilienza e festeggia la fusione con Cantina Sangro

Si chiude un anno importante per Cantina Frentana che, confermando la propria vocazione di azienda fortemente legata al territorio, abbraccia formalmente Cantina Sangro e, dopo quattro anni di collaborazione, sigla nel 2021 la fusione per incorporazione di due grandi realtà vitivinicole della provincia di Chieti. È solo il primo dei tratti distintivi di un anno da ricordare nella storia sessantennale dell’azienda cooperativa di Rocca San Giovanni che traccia un bilancio a tutto tondo degli ultimi dodici mesi di attività.

Unite per essere più forti sui mercati e per continuare a coltivare i valori della cooperazione su più larga scala, Cantina Frentana e Cantina Sangro rappresentano oggi una nuova, unica e rilevante realtà vitivinicola dell’area frentana composta da oltre 500 soci, che può contare su oltre mille ettari di vigneti e lavora in due attrezzati stabilimenti produttivi, abbracciando i comprensori della Frentania e del Sangro. Una sola cantina per due marchi, che continuerà a consolidare le sfide avviate dal 2017 con l’ingresso nella prestigiosa The Wine-Net, Italian Co-Op Excellence che promuove l’eccellenza della cooperazione vitivinicola italiana. La rete, che quest’anno si è dotata un “e-shop cooperativo” ovvero un market place e-commerce per la vendita online di tutti i vini delle cooperative The Wine Net, è composta da sei autorevoli cooperative italiane che rappresentano 6 regioni della Penisola (Veneto, Piemonte, Toscana, Campania, Abruzzo e Sicilia), promuovono l’eccellenza della Cooperazione vitivinicola italiana ed esprimono un valore complessivo della produzione superiore a 200milioni di euro, con oltre 27 milioni di bottiglie e più di quattromila ettari di vigneti.

A raccontare un’annata enologica complessa e a presentare in anteprima la nuova linea di vini che Frentana porterà al Vinitaly 2022, sono il direttore tecnico ed enologo dal 1995 Gianni Pasquale e l’agronomo Maurizio Piucci. Anche questa vendemmia, come la scorsa, è da annoverare tra le annate a cinque stelle, oltre che la più abbondante della storia sessantennale di Frentana. La qualità delle uve è stata da ottima a eccellente. La produzione per ettaro è stata piuttosto contenuta per via della siccità, ma, ciò nonostante, con quasi 223.000 del 2021 quintali la Cantina ha toccato il suo massimo storico dalla sua fondazione per quantità di uve lavorate, grazie alla fusione con la Cantina Sangro e all’aumento dei conferimenti nei due stabilimenti di lavorazione. L’assenza di piogge estive e le basse temperature alla fine della stagione hanno evitato completamente l’insidia di funghi patogeni e muffe, per cui la sanità del frutto è risultata davvero eccezionale, tanto da richiedere pochissimi trattamenti antiparassitari nel corso di tutta la stagione e quasi nessuna selezione al momento della vendemmia.

L’agricoltura è chiamata a migliorare ulteriormente i suoi standard di sicurezza e di compatibilità con l’ambiente. Ridurre l’impiego dei fitofarmaci è senza dubbio una parte importante di questo impegno. E non riguarda solo le molecole di sintesi, ma anche alcuni prodotti usati nel biologico, come il rame, che, in quanto metallo pesante, un impatto sull’ambiente ce l’ha, visto che non viene degradato. Per rispondere a questa esigenza – spiega l’agronomo e consulente di Frentana Maurizio Gily – una via è senza dubbio la genetica: disporre di piante più resistenti alle malattie. Le tecniche più avanzate di ingegneria genetica al momento non sono ammesse, rimane quindi l’incrocio tradizionale: impollinazione, semina, selezione. Ed è per questa via, incrociando varietà di vite europea con altre specie di vite, americane e asiatiche, che si sono ottenute diverse nuove varietà, simili a quelle europee di partenza ma portatrici di geni di resistenza ai funghi, donati dalle specie extraeuropee. L’Italia ha iscritto una trentina di queste nuove varietà da vino al suo registro nazionale. La regione Abruzzo ne ha autorizzate al momento, quattro: due per vini rossi, Cabernet Volos e Merlot Kanthus, e due per vini bianchi, Soreli e Sauvignon Kretos. Su quest’ultimo vitigno la Cantina Frentana ha avviato una sperimentazione in collaborazione con alcuni soci. Con l’ultima vendemmia si è fatta la prima raccolta di uve di Sauvignn Kretos, vinificate a parte per valutarne il potenziale enologico. Preso atto, infatti, che la resistenza è attiva e la pianta non si ammala, anche in assenza di trattamenti anticrittogamici, resta da valutare la qualità del vino che ne deriva, nel particolare contesto ambientale della zona frentana. I primi risultati sono incoraggianti

Tra i tanti riconoscimenti che hanno segnato il 2021 citiamo quello attribuito al rosato igt Vallevò Costa dei Trabocchi che la prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast ha annoverato tra i 100 migliori vini al mondo per rapporto qualità/prezzo. Ovvero, vini di eccellenza con un limite massimo di prezzo di 15 dollari a bottiglia sul mercato americano. Nella top 100 di Wine Enthusiast i rosati sono solo nove e l’Italia vince in Europa: un francese, uno spagnolo, quattro americani (America first) e due italiani, il Vallevò Costa dei Trabocchi e il Chiaretto di Bardolino Gorgo. “Ricavato da un uvaggio di Merlot e Montepulciano il nostro Vallevò Costa dei Trabocchi – spiega l’enologo Gianni Pasquale – è un rosé frutto di un preciso progetto viticolo- enologico, che guarda alle attuali tendenze del mercato. Quelle che, per i rosati, vedono nel mondo la supremazia del modello provenzale: vini freschi e fragranti, dal colore molto chiaro e dai profumi agrumati. Un vino diverso quindi dal tradizionale Cerasuolo, che rimane una nostra bandiera ma è, a quanto pare, più apprezzato sul mercato locale che su quello mondiale. Insomma, la duttilità̀ e la ricchezza del nostro Montepulciano si rivelano anche in questa nuova e bellissima sfumatura di rosa”.

L’azienda cooperativa di Rocca San Giovanni ha ripreso nel 2021 una serie di iniziative locali e nazionali che hanno visto da un lato la partecipazione attiva alle più importanti fiere di settore e dall’altro coinvolto i circa 500 soci conferitori nel progetto Stelle della Cooperazione, incontri dedicati alla formazione interna grazie al coinvolgimento di grandi protagonisti della cooperazione enologica italiana. Pubblicato il nuovo numero del magazine “La Torre Frentana”, curato da Silvino D’Ercole e Maurizio Gily. Il periodico, nato sulla scorta della vecchia rivista “La Cantina Sociale Frentana” pubblicata nel 1961 con l’obiettivo di fornire ai soci informazioni e notizie utili sulla vita dell’azienda, contiene anche riflessioni ad ampio raggio, a partire dalle straordinarie peculiarità del territorio in cui Frentana opera con le enormi potenzialità della Via Verde della Costa dei Trabocchi.

Sul fronte dei conti, dal fatturato alla penetrazione sui mercati, il bilancio aziendale 2020/2021 della grande famiglia cooperativa ha fatto registrare un incremento positivo. È il direttore di Frentana Felice Di Biase a sintetizzare i dati e a raccontare l’espansione sui mercati internazionali della Cantina e la sua filosofia di “condivisione con il territorio” e dei “piccoli passi”. Alcuni numeri: il valore della produzione totale supera i 12,5 milioni di euro, mentre il fatturato in bottiglia, nonostante il lockdown generale che ha investito buona parte del bilancio (da ottobre a maggio) è comunque notevolmente aumentato, passando da € 3.161.736 ad € 3.541.179, facendo registrare un + 12 % rispetto al bilancio precedente. La liquidazione totale della vendemmia 2020/21 ammonta ad € 7.745.332 la cifra in assoluta più alta, elargita dalla Cantina Frentana negli ultimi 20 anni. Sono stati imbottigliati circa 14.183 ettolitri di vino a marchio: pari a 913.00 bottiglie e 130.00 bag in box. In crescita il numero di ettari iscritti alla cantina che aumenta dai circa ha. 952 del 2019 ad ha. 1039 del 2020

A raccontare nel nuovo spot 2022 di Cantina Frentana i valori dell’azienda cooperativa è Adua Villa sommelier, scrittrice, narratrice digitale e fondatrice di Globetrotter Gourmet. L’enogastronoma abruzzese, con esperienze ultradecennali in TV e Radio, ospite a Rocca San Giovanni, ha sviluppato per Cantina Frentana un interessante progetto di comunicazione e narrazione ed è protagonista della campagna di promozione 2022 perché “dentro un bicchiere di Cantina Frentana c’è molto più di ciò che appare”.

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